“Selvatici e Salvifici. Gli animali di Mario Rigorni Stern”, mostra collettiva con 15 artisti presso il Palazzo delle Albere a Trento.

Comunicato stampa:

A Palazzo delle Albere rivivono gli animali di Rigoni Stern. In occasione del centesimo anniversario della nascita di Mario Rigoni Stern, avvenuta ad Asiago il 1 novembre 1921, MUSE e Mart organizzano una mostra dedicata agli animali raccontati dal grande narratore dell’Altipiano dei Sette Comuni. Dal 22 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 il secondo piano di Palazzo delle Albere accoglie le opere, per la maggior parte inedite e ideate per l’occasione, di pittori, fotografi, scultori e artisti ambientali che interpretano la fauna letteraria e celebrano la sensibilità dello scrittore per il mondo naturale.
Un mondo che, per Rigoni Stern, era “salvifico” e “da salvare” perché – spiegava citando Giacomo Leopardi e il suo Zibaldone – “se l’uomo distrugge la natura recide le radici del futuro”.
L’esposizione, curata dal giornalista e critico d’arte Fiorenzo Degasperi e dal biografo dello scrittore Giuseppe Mendicino, è un omaggio alla scrittura asciutta, limpida ed evocativa di Mario Rigoni Stern e agli animali che ha incontrato e raccontato durante la sua vita di uomo di montagna, di cimbro dell’Altipiano. Nei suoi più celebri romanzi, lo scrittore ha raccontato storie realistiche e commoventi sugli animali selvatici, sulla caccia e sul mondo dei cacciatori come parte integrante di una storia della montagna alpina. Un mondo, come quello degli altri alpigiani, denso di fatiche, silenzi e conoscenze. Conoscenze soprattutto degli equilibri della montagna e della delicatezza che l’uomo deve sempre avere nell’accostarsi a essa per trarne sostentamento.
Il percorso espositivo, immerso tra le sale nobili e gli affreschi cinquecenteschi dell’antica dimora dei principi vescovi di Trento, suggerisce un’inedita esplorazione dove arte e scienza dialogano tra loro in un rinnovato rapporto con l’ambiente, curioso e senza pregiudizi.”

 

“Selvatici e Salvifici. Gli animali di Mario Rigorni Stern” ha coinvolto 15 artisti tra cui Matthias che “con un linguaggio grottesco” (cit.) ha esposto la Dea Diana, uno stambecco e altre creature della montagna.

Gli altri artisti coinvolti sono: Marco Arman, Albert Ceolan, Fortunato Depero, Alda Failoni, Orlando Gasperini, Federico Lanaro, Claudio Menapace, Roberto Pedrotti, Gianluigi Rocca, Gianfranco Schialvino, Aldo Valentinelli, Adolf Vallazza, Gianni Verna, Ivan Zanoni.

Di seguito alcune immagini dell’installazione di Matthias:

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